Cybersecurity dei Dispositivi Medici

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Cybersecurity dei Dispositivi Medici

La digitalizzazione del settore sanitario ha migliorato l’assistenza ai pazienti, ma ha anche esposto il sistema a nuove minacce informatiche. I dispositivi medici connessi a reti ospedaliere o Internet sono oggi potenziali bersagli per i cybercriminali, con rischi che spaziano dalla violazione dei dati sensibili all’alterazione del funzionamento dei dispositivi stessi.

Tra i dispositivi medici a rischio troviamo: 

  • Wearables (smartwatch, fitness tracker, sensori): connessi via Bluetooth o Wi-Fi, possono essere facilmente intercettati o manipolati.
  • Pompe per infusione: possono essere compromesse per alterare dosaggi critici.
  • Pacemaker e defibrillatori impiantabili (ICD): il controllo remoto è utile, ma può esporre il paziente a gravi pericoli in caso di accesso non autorizzato.
  • Sistemi di imaging (MRI, TAC): manipolazioni dei dati diagnostici possono influenzare negativamente diagnosi e trattamenti.
  • Sistemi informativi ospedalieri (HIS): sono l’infrastruttura digitale degli ospedali e contengono dati sensibili; un attacco può bloccare completamente le operazioni.
  • Principali minacce informatiche
  • Ransomware: blocco dell’accesso ai dati o ai dispositivi fino al pagamento di un riscatto.
  • Data breach: furto o perdita di informazioni personali e sanitarie.
  • Man-in-the-middle: intercettazione e manipolazione dei dati durante la trasmissione.
  • Denial-of-Service (DoS): sovraccarico dei sistemi fino al blocco completo.

Strategie di protezione

Una sicurezza efficace richiede un approccio strutturato e multilivello:

  • Security by design: integrare la sicurezza già nella fase di progettazione dei dispositivi.
  • Crittografia dei dati: per proteggere informazioni sensibili in transito e a riposo.
  • Autenticazione forte: accesso riservato solo a utenti verificati.
  • Aggiornamenti regolari: patch di sicurezza e aggiornamenti software tempestivi.
  • Segmentazione della rete: isolamento dei dispositivi critici per ridurre la superficie di attacco.
  • Monitoraggio continuo: identificare tempestivamente comportamenti anomali.
  • Formazione del personale: consapevolezza sui rischi informatici e sulle pratiche sicure.
  • Valutazione e gestione del rischio: analisi preventiva delle vulnerabilità.
  • Collaborazione tra stakeholder: scambio di informazioni tra produttori, enti regolatori e strutture sanitarie.

Quadro Normativo

Regolamento (UE) 2017/745 (MDR): stabilisce i requisiti generali di sicurezza e prestazione, includendo gli aspetti legati alla cybersecurity.

AI Act (Regolamento sull’intelligenza artificiale): introduce requisiti specifici per i sistemi di IA ad alto rischio, inclusi alcuni dispositivi medici, imponendo regole sulla qualità dei dati, la sorveglianza umana e la gestione dei rischi.

Conclusioni

La cybersecurity dei dispositivi medici è una priorità strategica. Solo adottando best practice, investendo nella formazione e rispettando la normativa vigente, è possibile garantire la sicurezza dei pazienti e la continuità delle cure.

La protezione informatica non è un optional: è una condizione essenziale per la fiducia nella tecnologia medica.

Se desideri maggiori dettagli sulla Cybersecurity dei DM, il nostro team di esperti è a tua disposizione per rispondere a tutte le tue domande. 

Per informazioni contattaci tramite il nostro sito web o scrivendo a medical@itec-cert.it  

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